Paola Egonu protagonista di una vicenda che stavolta ha poco a che fare con la pallavolo e i suoi impegni sul campo
Paola Egonu è ancora al centro della scena dopo tutta la querelle che è seguita al suo addio (momentaneo) alla Nazionale italiana di pallavolo.
La Egonu è senza dubbio la giocatrice più importante della nazionale italiana di pallavolo, nonché una delle più forti del volley mondiale. Ecco quindi che, nel momento in cui decise di prendersi una pausa dalla maglia azzurra, a seguito del flop agli Europei e alla rottura con il ct Mazzanti, la sua decisione fece scalpore.
Dissapori interni che la Egonu non era riuscita a superare. Troppe pressioni e soprattutto un atteggiamento da parte di molti tifosi sui social non proprio concilianti nei suoi confronti per questioni che poco attenevano alla pallavolo.
A mettere il carico da undici sulla questione Paolo Egonu ci ha pensato il Generale Vannacci, con il suo discusso libro ‘Il Mondo al Contrario’, in cui si parla anche della pallavolista con toni che non sono stati affatto graditi alla campionessa. che ha deciso di sporgere querela nei confronti del militare.
Paola Egonu, la querela nei confronti del Generale Vannacci: come stanno le cose
In un passaggio del libero del Generale Roberto Vannacci è esplicitamente scritto: “Anche se è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”. Questo fa il paio anche con altre dichiarazioni sugli omosessuali che di certo non sono passate inosservate.
Frasi evidentemente non gradite alla Egonu che ha sporto querela per diffamazione nei confronti di Vannacci, depositando l’atto di denuncia presso la Procura di Bergamo che, a sua volta, lo ha trasmesso a quella di Lucca per competenza territoriale poiché il militare risiede a Viareggio.
Ovviamente la contestazione riguarda il passaggio sui “tratti somatici” che Vannacci ha inserito nella sua pubblicazione. Il pubblico ministero che ha ricevuto il fascicolo ha deciso per l’archiviazione della querela della pallavolista. Quest’ultima, tuttavia, ha fatto ricorso contro il provvedimento. Spetterà ora al GUP decidere se confermare l’avvenuta archiviazione oppure citare in giudizio Vannacci
Intanto il Generale ha subito una sospensione dai suoi incarichi per 11 mesi, provvedimento disciplinare, ratificato dal ministro della Difesa Crosetto, preso proprio per alcuni contenuti pubblicati sul libro il “Mondo al Contrario” che “ledono il principio di neutralità/terzietà delle Forze Armate.”
