L’Italia piange il suo campione: è morto ad appena 28 anni

Dramma nel mondo dello sport, l’Italia dice addio a un grande campione: aveva solo 28 anni, è scomparso a Napoli

Un tremendo lutto ha colpito lo sport italiano. Si è spento a soli 28 anni un atleta, protagonista per anni in competizioni di livello nazionale e internazionale. Un uomo che aveva scelto di seguire la propria passione, di fare dell’amore per il proprio sport una vera e propria ragione di vita e che, purtroppo, è venuto a mancare lontano dalla sua città, improvvisamente, lasciando nello sconforto l’intero mondo dello sport italiano.

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Sport italiano in lutto: è morto a soli 28 anni – Settimanasportiva.it

Nato e cresciuto a Lodi, Guido Maria Ciardi aveva scoperto da giovanissimo la passione per lo sport, in particolare per il canottaggio, e proprio per inseguire il suo sogno si era trasferito a Napoli, città che lo ha adottato e che lo ha accompagnato negli ultimi anni della sua vita, fino all’improvvisa scomparsa, avvenuta in questi giorni per cause che non sono state chiarite.

A riportare la notizia della sua morte improvvisa, a soli 28 anni, è stato il quotidiano Il Cittadino di Lodi. Una morte che ha lasciato senza parole non solo tutti gli appassionati di canottaggio italiano ma tutto mondo dello sport azzurro e la comunità lodigiana che aveva sostenuto con grande affetto le imprese di Ciardi in un percorso che gli aveva regalato non poche soddisfazioni.

Addio a Guido Ciardi, campione di canottaggio: è morto a soli 28 anni

Cresciuto nel quartiere San Bernardo di Lodi, Ciardi aveva frequentato le scuole Spezzaferri e Pascoli e dopo il diploma all’Itis Volta aveva deciso di proseguire gli studi universitari a Piacenza. Contemporaneamente aveva però portato avanti anche la sua carriera sportiva, una passione che lo ha travolto da giovanissimo e non lo ha mai abbandonato.

Dopo aver iniziato con il nuoto, ha scoperto solo più tardi, a 19 anni, la sua vera vocazione, quella per il canottaggio. E da quel momento la sua vita non è stata più la stessa. Si è infatti impegnato al massimo per raggiungere i più importanti risultati in una disciplina che richiede grandi sacrifici ma regala anche grandi soddisfazioni.

Così, nel 2016 i suoi sforzi erano stati ampiamente ripagati con la conquista del titolo italiano nella categoria esordienti. Un trionfo straordinario avvenuto a Genova con un tempo clamoroso: 3 minuti, 44 secondi e 77 centesimi, con un vantaggio di ben 26 secondi sul secondo classificato.

 

Dopo l’exploit del 2016, nel 2019 aveva ottenuto dal CONI la medaglia al valore atletico di Bronzo, per il suo contributo allo sport italiano e l’anno dopo aveva arricchito il suo palmares conquistando a Ischia il Trofeo Punta Caruso.

Al canottaggio aveva dedicato buona parte della sua vita e avrebbe continuato a farlo, magari con la volontà di trasmettere questa sua passione anche alla figlia di Maria Vittoria. Purtroppo però a soli 28 anni Guido è venuto a mancare per un malore a Napoli, lasciando tutti senza parole. I funerali sono stati celebrati a Napoli venerdì 1° marzo.

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