Formula 1, inizio di stagione non senza polemiche. Nel mirino delle critiche si ritrova adesso Daniel Ricciardo
La stagione della Formula 1 è appena iniziata, ma già genera discussioni e polemiche, con un pilota di casa Red Bull al centro delle critiche. Si tratta di Daniel Ricciardo, il pilota australiano della Racing Bulls, scuderia sorella di quella del campione del mondo Max Verstappen. Il 34enne originario di Perth è noto per essere un personaggio molto amato dal pubblico appassionato dei motori ma evidentemente non per tutti è così.
Con 240 gran premi disputati in carriera, l’australiano è attivo nella categoria dal 2011 ed è uno dei piloti più conosciuti del circus della Formula 1. Dopo l’esordio con la HRT e il passaggio alla Toro Rosso, Ricciardo è stato alla Red Bull tra il 2014 e il 2018, arrivando due volte sul podio del Mondiale, piazzandosi al terzo posto. Successivamente la sua carriera è proseguita con la Renault e la McLaren, dove però ha visto una battuta d’arresto.
L’anno scorso, infatti, Daniel Ricciardo è rimasto ai margini del campionato, rimanendo escluso dal ruolo di pilota ufficiale fino a luglio. È tornato a Mondiale in corso a partire dal Gran Premio d’Ungheria, mettendosi al volante dell’Alpha Tauri, con cui ha avuto alcune buone prestazioni. Ha raccolto in tutto 6 punti nello scorso Mondiale (nel quale ha saltato alcune gare dopo una frattura al polso), frutto del settimo posto finale conquistato a Città del Messico che gli ha permesso di venire riconfermato quest’anno. Ma le critiche verso di lui non mancano.
Tutta una questione d’immagine, più che di bravura. Il pilota australiano è finito al centro delle critiche perché ritenuto meno bravo di altri colleghi più giovani che però non godono delle sue stesse pubbliche relazioni. A pensarla così è Jacques Villeneuve, ex campione del mondo di Formula 1 nel 1997 e oggi opinionista televisivo. Stando a Villeneuve, ci sono molti piloti veloci come Ricciardo ma che non hanno la sua immagine, “quindi, tanto vale prendere quello con l’immagine”.
Sicuramente il suo status di pilota simpatico e con la battuta pronta ha aiutato Daniel Ricciardo a farsi strada nel cuore dei tifosi. Lui stesso ha ammesso che lo show Netflix ‘Drive to Survive’ ha giovato alla sua immagine, così come a quella di tanti altri suoi colleghi.
L’australiano, però, ovviamente rifiuta l’idea di essere in Formula 1 solo perché simpatico. “Prima di tutto mi considero un pilota, non un intrattenitore” ha spiegato in una recente conferenza stampa.
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