Il decano degli allenatori del nostro calcio ha gettato la spugna: arrivano le dolorose dimissioni comunicate dal club
Tutto ebbe inizio il 12 dicembre scorso, prima della seduta di allenamento della sua squadra: “Leggero malore, che si è scoperto in seguito essere una lieve ischemica transitoria“, recitava il comunicato del club mettendo così in apprensione tutti gli appassionati dopo l’improvviso malore che l’ha colpito.
Stiamo ovviamente parlando di Zdenek Zeman, l’uomo simbolo del 4-3-3, il mentore di grandi campioni come Beppe Signori e Francesco Totti, che ha contributo a far crescere come forse nessun altro.
Il tecnico boemo, 76 anni, aveva già dovuto temporaneamente abbandonare la panchina del Pescara in seguito al primo malore citato. Dopo 8 giorni, forse imprudentemente, era tornato al suo posto. Con l’inconfondibile etica del lavoro che lo ha sempre contraddistinto e con la voglia, alla sua età, di insegnare ancora calcio.
Pochi giorni fa, il 14 febbraio, un nuovo allarme: “A seguito di visita di controllo avvenuta questo pomeriggio presso la Clinica Pierangeli di Pescara, dovrà sottoporsi a un nuovo periodo di ricovero per ulteriori accertamenti. Il Dr. Stefano Guarracini ha fissato il periodo di degenza a partire dalla giornata di sabato 17 febbraio“, recitava anche in questo caso la nota del club abruzzese che non lasciava presagire nulla di buono. E così è stato.
Zeman non ce la fa, il messaggio di commiato è da brividi
Dopo l’applicazione, nei giorni immediatamente successivi al ricovero di metà febbraio, di stent alle coronarie (con un quadruplo bypass) e alla carotide, anche l’inossidabile allenatore ha dovuto alzare bandiera bianca. Zeman ha detto ‘basta’: non è più l’allenatore del Pescara. Impossibile proseguire considerando che i tempi di recupero variano dai 4 ai 6 mesi.
“Mi dispiace lasciare in questo momento, ma le vicissitudini personali hanno preso il sopravvento e mi costringono a questa scelta. Ero tornato a Pescara con tanto entusiasmo, spinto da un debito calcistico che volevo estinguere nei confronti di una piazza che mi ha fatto vivere emozioni importanti; lo scorso anno ci siamo andati vicino e speravo sinceramente che quest’anno terminasse diversamente“, ha scritto Zeman nel suo messaggio di addio al Pescara, che ora sarà guidato in panchina dal vice Buccaro.
“Lascio i ragazzi a persone capaci e in grado di continuare il percorso sportivo. Sono sicuro che con la vicinanza delle gente sapranno fare bene. Ringrazio la società che mi è sempre stata vicino, tra noi resterà sempre un rapporto di affetto e amicizia costruito nel tempo e che spero ci faccia tornare presto a vivere altri momenti importanti“, ha concluso il boemo.
I tifosi del Pescara non lo dimenticheranno. Proprio con il boemo in panchina, gli abruzzesi sono tornati in Serie A dopo una lunga assenza, vincendo il campionato di Serie B 2011-12. In quella squadra militavano Immobile, Insigne e Verratti, tre futuri campioni d’Europa con la nazionale italiana.