La confessione di un grande tennista lascia senza parole i tifosi: è accaduto prima che diventasse professionista
Non è detto che il talento per uno sport debba coincidere con la passione. A volte si è portati per qualcosa che non si ama affatto. Lo sa bene un grande campione, diventato uno dei migliori giocatori al mondo di tennis. A confessarlo è stato lo stesso ex numero 13 al mondo, spiazzando completamente i suoi tifosi.
Altro che tennis. Avesse potuto scegliere uno sport, quando era bambino, avrebbe senza ombra di dubbio optato per il basket, vista la sua passione straordinaria per i fuoriclasse dell’NBA. Lo ha ammesso, senza troppi giri di parole, Nick Kyrgios.
Fermo ai box ormai da oltre un anno, secondo molti prossimo al ritiro definitivo, l’australiano ha confessato più volte i suoi problemi con il tennis da bambino. Stavolta però ha voluto svelare qualche dettaglio in più, spiegando in particolare quale sia stato il suo rapporto con questo sport e cosa lo abbia spinto a proseguire su una strada che per tanti anni non gli era sembrata la sua.
Kyrgios lo ha ribadito di nuovo, è l’ennesima conferma
Vittima da bambino di bullismo e razzismo, il piccolo Kyrgios, con qualche chilo di troppo e poco entusiasmo, si è avvicinato al mondo del tennis solo perché obbligato dalla madre Norlaila che voleva trovare un modo per fargli perdere peso.
Per nulla contento di questa soluzione, il finalista di Wimbledon 2022 si è ritrovato così, quasi d’un tratto, con una racchetta in mano, dimostrando in poco tempo di avere una certa propensione per uno sport che non avrebbe mai potuto immaginare potesse dargli soddisfazioni di alcun tipo.
Lo ha spiegato chiaramente, in un’intervista al talk show Good Trouble: “Odiavo il tennis. Da piccolo ero in sovrappeso e mia madre mi ha trascinato sui campi per farmi dimagrire. Ma io non volevo, piangevo. È stato un trauma“.
Fosse dipeso solo da lui, avrebbe giocato a basket. Amava la cultura dell’NBA, passava ore intere seduto a guardare cassette e DVD di basket. Ma la madre ha voluto un’altra strada per lui, lo ha spinto verso il tennis, sport amato dalla famiglia e molto più seguito in Australia.
Da quella costrizione è iniziato così un percorso che lo ha portato fino ai vertici del tennis mondiale. Non è andata certo male a Kyrgios ma è chiaro che, in certi momenti, per lui sia impossibile non pensare a cosa sarebbe potuto accadere se, al posto che su un campo di tennis, fosse stato trascinato di forza sul parquet di un campo di basket per inseguire il suo vero sogno.