Per aver violato il Fair Play Finanziario lo storico club rischia di non poter fare mercato per almeno un anno
La Commissione d’Appello indipendente della Premier League ha accolto il ricorso presentato dall’Everton in merito alla penalizzazione di 10 punti inflitta per violazione del fair play finanziario.
I Toffees si vedono restituire 4 punti: si passa quindi dal precedente -10 all’attuale -6, che consente all’Everton di salire da 21 a 25 punti in classifica. Grazie a questa sentenza il club di Liverpool si porta momentaneamente a +5 dal terzultimo posto, in attesa che il Luton Town recuperi la gara con il Bournemouth.
L’Everton deve ancora lottare per guadagnarsi la salvezza ma di certo la penalizzazione ridotta è un’ottima notizia per i Toffees. Una sentenza che in realtà fa sperare anche il Nottingham Forest, l’altra squadra finita nel mirino per presunte violazioni del Fair Play Finanziario inglese.
Lo storico club, vincitore di due Coppe Campioni consecutive nel 1979 e nel 1980, è accusato di aver violato le regole sulla redditività e sostenibilità: il Nottingham Forest avrebbe infatti superato i 61 milioni di sterline di perdita in tre anni, ovvero la soglia che viene concessa ai club che hanno trascorso parte del triennio in serie minori.
Mercato bloccato per un anno: la possibile pena per il club
Molto probabilmente il Forest ha fatto registrare questi conti in rosso a seguito dell’importante calciomercato condotto nella stagione 2022-2023, quella del ritorno in Premier League che ha visto arrivare al City Ground più di dieci di nuovi giocatori. Anche il Nottingham rischia quindi di subire punti di penalizzazione, anche se proprio nelle scorse ore si è levata una voce che chiede un altro tipo di pena per i club che violano il Fair Play Finanziario.
Keith Wyness, che in passato ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato dell’Everton, ha affermato che in caso di colpevolezza il Nottingham Forest dovrebbe essere punito con una multa o al massimo con un blocco del mercato. Intervenuto durante il podcast Inside Track di Football Insider, il 66enne – che è stato Chief Executive a Goodison Park tra il 2004 e il 2009 e ora gestisce una società di consulenza calcistica che si rivolge ai club d’élite – ha insistito sul fatto che le regole finanziarie dovrebbero essere più giuste.
Per Wyness la strada da percorrere è proprio quella della multa oppure del blocco del mercato per un certo periodo di tempo, ad esempio per un anno. L’ex amministratore delegato dell’Everton ritiene che la penalizzazione in termini di punti sia una “misura draconiana“ che va ben oltre l’obiettivo della pena. “Penso che questa stagione debba essere un punto di svolta per le sanzioni finanziarie in Premier League“, ha concluso Wyness.